Di Antonio Recco
Aumenta il Contributo a Fondo Perduto Resto al Sud
L’incentivo Resto al Sud sta per essere utleriormente potenziato grazie a un emendamento del Decreto Rilancio: nuovo Contributo a Fondo Perduto pari al 50% e finanziamento massimo erogabile fino a 60 mila euro.
Due sono quindi le grandi novità:
- il contributo a fondo perduto passa dal 35% al 50%;
- il finanziamento massimo passa da 50 mila a 60 mila euro.
Resto al Sud
Per chi non lo conosce, Resto al Sud è l’incentivo che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali o libero professionali nelle regioni del Mezzogiorno e nelle aree del Centro Italia colpite dai terremoti del 2016 e 2017. Parliamo di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e i 116 Comuni compresi nell’area del cratere sismico del Centro Italia: Lazio, Marche e Umbria.
L’incentivo, prima delle novità del Dl Rilancio, consisteva in:
- Contributo a fondo perduto pari al 35% dell’investimento complessivo;
- Finanziamento bancario pari al 65% dell’investimento complessivo, garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI.
Quello che non cambia con le ultime modifiche, è l’oggetto del finanziamento, perché Resto al Sud è rimane teso a finanziare:
- La produzione di beni nei settori ludici, industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura;
- La fornitura di servizi alle imprese e alle persone;
- La nascita di attività turistiche.
Le novità del Dl Rilancio
Come già anticipato, grazie al nuovo emendamento, attualmente in fase di approvazione in parlamento, la misura del finanziamento “Resto al Sud” verrà articolata nel seguente modo:
- 50% del finanziamento come contributo a fondo perduto;
- 50% come prestito a tasso zero.
Inoltre, sale anche il finanziamento massimo erogabile da 50 mila euro a 60 mila euro.
Non resta che attendere la conversione in legge del decreto per poter analizzare il contenuto dei testi definitivi.
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