Come aprire una ludoteca nonostante il Covid

Aprire una ludoteca o una sala per feste è qualcosa che si fa per passione, principalmente. Non succede mai, o almeno quasi mai, che si prenda questa strada sognando guadagni da capogiro.

Anche la passione può però subìre battute d’arresto, specie se il momento storico è sfavorevole: ne sa qualcosa chi stava progettando il proprio futuro in questo settore prima della pandemia da Coronavirus.

Eppure non tutto è davvero perduto e malgrado le apparenze questo è un buon momento per immaginare uno sbocco professionale in questa direzione.

Ma cominciamo dall’inizio e proviamo a capire intanto se abbiamo le carte in regola per provarci.

 

 

Aprire una ludoteca: requisiti e titoli professionali

È convinzione comune che per aprire un’attività nel settore ludico siano necessari titoli professionali specifici, come quello di educatore pedagogico o operatore d’infanzia.

Vale la pena precisare che l’esperienza nel settore e magari anche un diploma specifico sono certamente un vantaggio, visto che denotano una competenza valida per la gestione dell’attività. Tuttavia, non c’è alcun obbligo in questo senso e si può essere imprenditori nel settore ludico pur non avendo mai messo piede in una sala prima.

Il locale giusto per aprire una ludoteca

La scelta del locale per iniziare l’attività è meno scontata di quanto si pensi.

Premesso che tutto dipende dal tipo di progetto che si desidera sviluppare, e perché no dagli incassi che si vogliono ottenere, esistono dei requisiti minimi che vanno rispettati sempre e comunque.

Il locale deve avere una superficie di almeno 80 mq (esclusi bagni e altre stanze accessorie). Ogni ospite deve avere a disposizione 4 mq, quindi con la dimensione minima di 80mq possiamo ospitare al massimo 20 bambini per volta (80 : 4).

Va da sé che il locale deve essere di facile accesso quindi collocato per esempio al piano terra. Non si presta allo scopo un ambiente con barriere architettoniche non rimovibili, poiché creerebbe difficoltà d’accesso per i disabili. Devono esserci due bagni, di cui una destinato ai ragazzi disabili (ai sensi della legge n. 104/92).

Infine, il locale deve ovviamente rispettare tutti i regolamenti urbanistici ed edilizi.

Aprire una ludoteca: i guadagni

È opinione comune che ludoteche e sale per feste siano attività da svolgere più per vocazione che per spirito imprenditoriale vero e proprio. In verità questa professione può regalare gratificazioni economiche enormi in proporzione dell’investimento effettuato e della gestione strategica dell’attività.

Questo punto in particolare è fra i nodi cruciali dei format messi a punto in PlayZone, studiati appositamente per fare di ogni sala una fonte di entrate certe e costanti. I nostri modelli di business variano ovviamente in funzione di tanti fattori: metratura, attrazioni, aree di gioco e non ultimo l’intraprendenza e la capacità organizzativa dei titolari.

In linea di massima però sono sempre format strutturati per diversificare le entrate della sala e rendere redditizio ogni angolo del locale. La complessità di questa formula per noi collaudata e funzionale, viene ampiamente illustrata durante la Masterclass per futuri ludo-imprenditori con cui formiamo tutti i nostri affiliati prima dell’apertura.

Come la mettiamo col Covid-19?

Non possiamo mentire: la pandemia ci ha cambiati tutti, ed ha forse modificato per sempre il modo in cui gestiamo le nostre attività. Quando poi queste ultime hanno a che fare con i bambini, la questione diventa persino più delicata.

Ma qualsiasi sia la ragione che ci spinge a sognare un futuro in questo settore, resta valida nonostante il Covid. E il momento non è buio come sembra, se teniamo conto di tutti i fattori.

L’avvio dell’attività richiede tempo: mesi e mesi di lavoro

Ebbene, il tempo è uno dei primi fattori da considerare. Non ci si improvvisa imprenditori, neanche se spinti da una grande passione. E una ludoteca è a tutti gli effetti un’impresa, perciò non basta saperci fare coi bambini: dovremmo avere competenze trasversali in gestione, contabilità, marketing, comunicazione e molto altro ancora.

In più, la progettazione della nostra ludoteca richiede studio, ricerca e calcoli dettagliati, o finiremo per aprire una sala, come si suol dire, che “è bella ma non balla”.

Certo, possiamo pensare di risolvere tutte le questioni burocratiche e pratiche in poche settimane, ma non è una scelta vincente: la fretta è nemica del successo a lungo termine.

Se invece ci prendiamo il tempo di valutare tutto con la dovuta attenzione, nel migliore dei casi impiegheremo mesi prima di inaugurare l’attività. Mesi che, con la pandemia in corso, abbiamo davanti per studiare il mercato, arricchire le nostre competenze, pianificare le attività, ristrutturare il locale scelto, e così via.

Abbiamo tempo e il tempo è la risorsa più importante.

 

Covid: un’opportunità per reperire i fondi che ci servono

Anche se in questa fase tutto sembra come paralizzato a causa dell’emergenza sanitaria, vale la pena evidenziare che le opportunità di finanziamento a vario titolo (bandi, fondo perduto, prestiti) sono tutte attive e funzionanti.

In questo momento quindi resistono, seppure con qualche difficoltà, occasioni di intercettare soldi per le quali, in futuro, non c’è certezza.

È una questione di ciclicità: se oggi il governo è tenuto a “dare” ai cittadini in difficoltà, presto tornerà a “togliere”.

Se quindi il nostro progetto necessita di un incentivo economico, meglio provarci adesso nonostante il sistema proceda a rilento e l’erogazione tardi ad arrivare: più avanti potremmo dover rinunciare del tutto.

Con PlayZone apri una ludoteca partendo da zero, Covid o no

Il percorso che proponiamo per i futuri affiliati è spesso lungo e complesso, ma alla luce di quanto detto finora questo più che un problema oggi è un vantaggio. Noi lo facciamo per assicurare ai futuri ludo-imprenditori la preparazione giusta e la sala perfetta. Tu lo fai perché hai la garanzia che, una volta in attività, ogni cosa filerà liscia e i tuoi affari saranno in salute.

Il Covid poi ha generato per te un ulteriore vantaggio: abbiamo bloccato la fee d’ingresso per i prossimi affiliati fino alla fine del 2020.

Quindi comincia subito: quando questa pandemia sarà finalmente solo un brutto ricordo, sarai pronto a inaugurare la tua nuova attività e portarla al successo.

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