PlayZone Reggio Calabria: il percorso virtuoso di Alessia

Fresca fresca di inaugurazione, la nuova sede di Reggio Calabria è operativa già da qualche settimana e sembrare filare liscia come poche fin da ora.

Alla sua guida c’è Alessia, una giovanissima affiliata poco più che ventenne. Ma non fatevi ingannare dalla sua età, Alessia è preparata e competente e ce lo ha dimostrato in fretta lungo il suo percorso.

L’affiliazione a PlayZone Italy

L’affiliazione tecnicamente risale al lontano marzo 2020, quando lei e la sua mamma colsero l’occasione per partecipare all’inaugurazione del PlayZone Baronissi e “toccare con mano” la nostra formula. A quella data, in effetti, risale la prima scelta di aderire a PlayZone Italy, ma subito dopo le cose hanno preso una direzione diversa.

Poche settimane più avanti infatti l’Italia intera era in pieno lockdown, con tutte le strutture chiuse fino a data da destinarsi e nessuna certezza per il futuro.

Nonostante questo, a luglio, Alessia e sua madre Rosaria non sono mancate alla Masterclass formativa ed è stato proprio lì che abbiamo compreso il potenziale incredibile di questa giovane affiliata.

Appassionata di fotografia e Graphic Design, curiosa e attenta verso il mondo del social management, estroversa e sicura, Alessia ci è parsa l’affiliata modello in barba a qualsiasi documento anagrafico.

Dalla sua parte c’era, oltretutto, una storia personale di grande supporto, poiché Alessia è in un certo senso anche “figlia d’arte”. I suoi genitori gestivano da sempre un’altra ludoteca in città, dove lei aveva sviluppato passione, capacità ed esperienza.

Noi d’altro canto ci siamo sentiti onorati del fatto che l’esperienza d’impresa “privata” e a conduzione familiare non le avesse impedito di orientarsi verso una scelta in franchising, ma lei aveva le idee ben chiare e se non ci credete, ve lo dimostriamo riproponendovi la sua intervista al termine dei 4 giorni di formazione qui in sede:

Gli ostacoli lungo la strada

Visto?

Le premesse erano ideali, peccato che in quesi mesi l’Italia fosse totalmente bloccata e che le strutture ludiche apparissero, oggettivamente, quelle più a rischio e certo più lontane da una ripresa effettiva.

In uno scenario così nefasto, con la ludoteca dei genitori già chiusa e la paura di un più esteso periodo di stallo, l’idea di proseguire il percorso deve essere sembrata meno allettante per Alessia, che per un bel po’ si è fermata, decisa a rinunciare.

Fortunatamente, si trovano sempre soluzioni quando lo si vuole davvero.

Il progetto iniziale di Alessia non è mai andato veramente in porto, non sussistevano più le condizioni per una sala come quella immaginata nella prima fase. Con lei però abbiamo rimodulato il tutto ed abbiamo “cucito” il progetto su misura là dove prima c’era la struttura dei suoi genitori. Un adattamento che le ha permesso di non rinunciare a troppe delle idee iniziali e che alla fine l’ha lasciata comunque pienamente soddisfatta.

E non appena è stato possibile, sono finalmente iniziati i lavori per questa “conversione” da impresa privata a sede ufficiale PlayZone:

La sala e l’apertura

Dall’inizio dei lavori in avanti è sembrato un viaggio in discesa.

Con il nuovo progetto e un ritrovato entusiasmo, ci sono voluti pochi mesi per mettere a punto la sala e così il PlayZone Reggio Calabria era pronto all’apertura in tempo per la nuova stagione scolastica: inaugurazione concordata per il 1 settembre.

Ed è stata un successone, dobbiamo ammetterlo. La struttura era gremita di gente curiosa e meravigliata, ogni dettaglio era al posto giusto e Alessia sembrava camminare a un metro da terra.

Siamo convinti che con una titolare come lei, il supporto immancabile di mamma Rosaria e le premesse che abbiamo colto coi nostri occhi in quei giorni, la sede di Reggio Calabria sarà fonte di molte soddisfazioni per tutti noi.

Per adesso restiamo a guardare, e attendiamo il video ufficiale!

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